Oratori 2.0: Anche con il lockdown i cammini continuano
I cammini preadolescenti ai tempi del coronavirus
di Chiara Farè
In questo tempo particolare, noi educatori preadolescenti abbiamo sentito la necessità di restare in contatto con i nostri ragazzi per essere loro vicini, anche se non fisicamente. Abbiamo inizialmente creato una pagina privata su Instagram, dedicata unicamente a loro, e, improvvisandoci “influencer”, abbiamo fatto una diretta con un quiz.
Prima che ci fosse il lockdown, abbiamo cercato di accompagnarli non solo nel divertimento ma anche con la preghiera, mettendo in chiesa un cartellone dal titolo #LASCIAILTUOSEGNO, dove loro liberamente potevano appendere un post-it con una riflessione riguardo a una difficoltà e a una cosa bella che avevano vissuto in quelle due settimane. Iniziata la quarantena e contemporaneamente la Quaresima, periodo forte e intenso per noi cristiani, ci siamo interrogati su come potessimo continuare ad accompagnarli e, tramite i social, ci siamo riusciti: ogni settimana abbiamo lanciato una sfida (“creatività”, “prendersi cura”, “divertirSì” e “dillo con la musica”), invitandoli a mandarci foto, video o delle prove che testimoniassero il loro operato. Quotidianamente veniva condiviso il brano di Vangelo per sottolineare il momento significativo che ci preparava alla Pasqua.
Con i ragazzi di prima e seconda media avevamo in programma un pellegrinaggio ad Assisi, che però è stato, purtroppo, annullato per l’emergenza. Grazie alla FOM e ai frati minori in diretta dalla Porziuncola siamo riusciti comunque a vivere virtualmente l’esperienza e a conoscere la figura di San Francesco attraverso momenti di animazione, canti e preghiera.
Oltre a continuare a condividere con loro immagini, frasi e canzoni giornalmente, ogni fascia d’età, con modalità diverse, a seconda delle esigenze e della risposta dei ragazzi, continua a proporre settimanalmente videochiamate con veri e propri incontri di catechismo dove, tramite il gioco, si cerca di continuare il percorso. Le proposte non sono finite qui perché abbiamo in serbo per loro altre novità e sorprese!