Jesus, I trust you
Non è facile credere in Dio.
Immagino non sia un mistero.
È necessario cercare, interrogarsi, ma soprattutto fidarsi… aver fede…
È quest’ultimo il problema che s’incontra quando si cresce. E sono molto pochi quelli che sono disposti a fare questo “salto” oggi. In generale, si ha bisogno di continue certezze, risposte sicure, programmi, tutto deve essere concreto.
Accade sempre più spesso che nell’ambiente universitario/lavorativo, chi è cattolico sia guardato dai più come lo “scemo del villaggio”, come se noi non avessimo gli stessi problemi degli altri o non facessimo la stessa loro vita.
Ma ancora peggio è quando ci troviamo di fronte ai drammi che colpiscono il mondo – la guerra, la fame, la povertà, la morte – e viene spontaneo domandarci se la Libertà, dono inestimabile di Dio, non sia una scusa.
Tutto ciò diviene ancora più difficile se siamo noi a trovarci dentro ai vari problemi, spesso dolorosi, che ci colpiscono nonostante le nostre vite agiate.
Sono questi i momenti in cui siamo disposti a rinunciare a quella libertà e ad affidarci nelle mani di Dio. Ma questi risponde con il silenzio.
Che poi magari silenzio non è, ma lo si riconosce sempre a posteriori.
La grandezza della Giornata Mondiale della Gioventù si riscontra non tanto nelle riflessioni e preghiere, bensì nella condivisione. Con 2’000’000 di giovani che prendono la tua stessa scelta – quella di confidare in Dio – non ci si sente soli.
Raduni di questa entità sono sfiancanti, hanno ritmi che lasciano ben poco spazio al riposo, ma il guadagno umano è altissimo.
Certamente non esiste raduno che promuova il dialogo e lo scambio culturale tra così tante nazioni
Durante la veglia dello scorso 30 Luglio, è intervenuta una giovanissima volontaria di Aleppo, in Siria, che ha visto morire sotto i suoi occhi bambini e amici e si è chiesta dove fosse Dio. Non ha trovato belle risposte confezionate tipo «Dio ha voluto che morissero perché fossero di esempio per tutti noi», anzi proprio non ha trovato una risposta.
Si è limitata a credere che Dio esista aldilà delle circostanze della vita e che non esiste risposta se non una: «Jesus, I trust you». «Gesù, confido in Te».
R.G.