La famiglia tra cambiamenti sociali e responsabilità
Carissimi Fratelli,
il calendario pastorale ci propone la festa della famiglia, domenica 29 gennaio, e quella della vita, la domenica seguente. La pastorale costituisce il cammino educativo che viene proposto alla comunità e aiuta i fedeli e gli uomini di buona volontà a fare memoria della presenza di Dio nella storia concreta degli avvenimenti umani. Per questo siamo chiamati a vedere nella chiesa la compagnia umana divina del Cristo Risorto che continuamente sostiene e alimenta la speranza di tutti. Se ogni cristiano si coinvolgesse nella vita della chiesa realmente sperimenterebbe la forza del risorto, che opera nella sua esistenza portandola a compimento, in quanto renderebbe la persona capace di un amore infinito e di un giudizio vero sulla realtà, perché rispondente alla Parola di Dio.
La festa della famiglia e quella della vita sottolineano la bellezza della famiglia voluta da Dio stesso al fine di rendere gli uomini immagine vivente dell’Amore e collaboratori di Dio nel dono della vita.
Afferma l’Esortazione Apostolica Amoris laetitia di papa Francesco “Il bene della famiglia è decisivo per il futuro del mondo e della Chiesa”. Da questa consapevolezza nasce il lavoro pastorale della chiesa nei confronti della famiglia e della vita. Negli ultimi decenni è avvenuto un cambiamento “antropologico-culturale”che ha modificato la vita sociale e ha reso più difficile e complessa la formazione e l’esistenza delle famiglie.
Un riflesso del cambiamento in atto lo si coglie anche dalla diminuzione dei Battesimo celebrati negli ultimi due anni nelle due parrocchie di Bareggio: solo n°82 nel 2016 e n°94 nel 2015. In 12 anni i battezzati si sono dimezzati, infatti i ragazzi che hanno ricevuto la S. Cresima sono stati 102 a SS. Nazaro e Celso e n° 63 a Madonna Pellegrina. Anche i matrimoni hanno subito un decremento notevole solo n° 17 celebrati a Bareggio , contro i 30 del 1986. Se poi si tiene presente che il numero dei defunti è costante e si aggira sui 140 ogni anno credo che risulti evidente i problemi sociali che dovranno essere affrontati sia dalla chiesa che dallo stato.
Essendo la chiesa molto consapevole della grave situazione venutasi a creare si comprende sempre maggiormente i motivi che hanno reso necessari i due sinodi sulla famiglia e la riforma della pastorale familiare descritta dalla esortazione di Papa Francesco. Il primo problema che compete alla comunità cristiana sta nell’educare alla verità della famiglia, sia con l’annuncio della bellezza della vita familiare, sia con le testimonianze di coniugi felici della loro esperienza di sposi e di genitori. La catechesi degli adulti, la celebrazione degli anniversari di matrimonio, i percorsi per i fidanzati, le proposte di educazione affettiva e sessuale negli oratori e le testimonianze proposte dalle parrocchie vogliono essere dei momenti di crescita e di educazione per tutti.
Anche a nome di tutti i sacerdoti presenti nella comunità pastorale “Maria Madre della Chiesa” ringrazio le tante famiglie che hanno accolto la benedizione di Dio nelle case e quelle molto numerose che hanno partecipato al momento di preghiera nelle due chiese. Le offerte raccolte ammontano euro 11.227,00 per SS. Nazaro e Celso e euro 10.250,00 per Madonna Pellegrina.
Rivolgo ancora un appello a tutte le famiglie delle due parrocchie per rendersi disponibili ad accogliere un frate o una suora per la missione popolare “Tu sei prezioso ai miei occhi” o ad aprire la propria casa per ospitare in due sere momenti di catechesi, tenuti dai religiosi, con la presenza di circa 15 fedeli. Occorre dare i nominativi in segreteria parrocchiale al più presto per motivi organizzativi.
don Luigi, parroco