E’ più grande colui che serve
Si è raccolta una comunità intera, mercoledì 10 aprile, per l’ultimo saluto a Pinuccia. Quella comunità che per moltissimi anni lei ha servito prestando il suo tempo in tanti ambiti della vita parrocchiale. In primis in oratorio che, come ha ricordato don Riccardo Brena durante l’omelia, era il suo salotto di casa, dove amava discorrere e coltivare le amicizie, ma dove soprattutto ha speso le sue energie per cucinare, pulire, sorridere, accogliere, trasmettere la fede ai piccoli attraverso il suo essere catechista. L’oratorio… il luogo dove lei più ha amato e ha dato la vita per gli altri, il luogo dove ha chiesto di tornare nell’ultimo periodo, perché riteneva la sua medicina.
Anche i bambini presenti alle esequie hanno voluto ricordarla indossando una maglietta che riportava la scritta emblematica: “Non c’è amore più grande di chi dà la vita per i propri amici”. Sempre al suo posto Pinuccia, fedele al compito che il Signore le ha dato, al di là dei diversi coadiutori che sono passati dall’Oratorio S. Luigi e che hanno voluto essere presenti alla cerimonia funebre, per testimoniare la vita compiuta di Pinuccia. Una vita pienamente realizzata perché incarnazione del Vangelo. Sapeva bene, infatti, Pinuccia chi, agli occhi del Signore, è considerato più grande …
“Gesù chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo lungo la via?». Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti».”
(Mc 33-35)