Cantando la festa della vita
Domenica 5 febbraio ore 14.30, il CineTeatro S. Luigi incomincia ad animarsi. I protagonisti dello Zecchino d’ Oro arrivano con le loro famiglie e si preparano. Loro, i bambini, si mettono in fila per essere pettinati, preparano i travestimenti, chiacchierano seduti sulle poltroncine, giocano, corrono… noi, i genitori, li osserviamo affrontare questa avventura con coraggio che invidiamo!
Poi eccoli lì, a piccoli gruppi salgono sul palco e cantano la loro canzone, quella che hanno scelto e preparato da tempo, quella che ormai anche noi sappiamo a memoria perché ha accompagnato i nostri viaggi in macchina, nella speranza che quel pezzo che non resta mai in mente prima o poi magicamente risulti spontaneo e perché, in fondo in fondo, anche se mentre andiamo al lavoro la radio è sintonizzata su ben altri canali, ascoltare le canzoni dello Zecchino ci fa tornare un po’ bambini e male non fa.
Loro sul palco sono veri, sinceri, sono quelli che noi conosciamo bene! C’è chi di fronte al microfono non riesce a dire nemmeno il suo nome, c’è chi sfoggia un sorriso soddisfatto, c’è chi per l’imbarazzo sembra quasi arrabbiato e chi risponde alle domande della presentatrice come un vero “animale da palcoscenico”.
Noi seduti a guardarli siamo più felici di loro, non sentiamo stonature, pezzi dimenticati, sentiamo solo la gioia che le loro voci cantano, l’entusiasmo per la vita che solo i bambini hanno, un entusiasmo contagioso, che porta anche noi a salire sul palco per fare coreografia e per ballare tutti insieme la canzone finale.
E sulle note di “Mamma Maria” siamo sul palco tutti, loro e noi, per festeggiare questa giornata della vita insieme, perché loro non lo sanno, ma noi sappiamo bene che “mentre cerchiamo di insegnare ai nostri figli tutto sulla vita, loro ci insegnano che la vita è tutto”.
Tornando a casa, dopo aver fatto merenda tutti insieme, loro già progettano cosa canteranno il prossimo anno, noi siamo grati a tutte quelle persone che hanno dedicato il loro tempo ai nostri figli e hanno permesso loro di vivere questa bella avventura!
Una mamma
Domenica 5 febbraio per il secondo anno abbiamo avuto l’onore di assistere allo Zecchino d’oro all’Oratorio di Bareggio. Presentato dal mitico Sbirulino che ha reso l’evento allegro e vivace, ma allo stesso tempo toccante e significativo quamdo ha presentato il lavoro appassionato dell’associazione “ CUORE DI MAGLIA “ che crea abbigliamento in lana per bambini nati prematuri.
In questo contesto solidale e allegro i veri protagonisti sono stati i bambini presenti in sala.
I piccoli cantanti, gioiosi, sereni e preparati, ma anche i tanti bambini spettatori…come sempre i bambini vanno oltre, sanno guardare dentro le cose trovandone il senso profondo. Nessuna gara, nessun vincitore se non l’allegria e il desiderio di stare insieme e stare bene. Questo è il clima che si respirava nel teatro del nostro oratorio : tante famiglie felici di essere lì perchè è bello stare insieme, genitori, figli, nonni, zii, amici uniti per fare festa…festa a questo dono grande che è la vita…e quale modo migliore di celebrare questo dono se non cantando?
Grandi e piccini, ognuno ci ha messo del suo, ognuno ha messo a disposizione quello che ha o quello che sa fare con dedizione, serietà ma anche ironia, con pazienza e tanta buona volontà ed il risultato è stato evidente…nonostante la pioggia ed il freddo ha vinto la VITA e la voglia di festeggiarla!
Milena