Nel 1938 l’esigenza di avere uno spazio più grande per accogliere i tanti ragazzi che lo frequentano, spinge Don Felice Biella ad acquistare un terreno di circa 4.200 mq situato nella parte terminale di via IV Novembre (attuale sede) e a procedere, il 7 agosto 1938, alla posa della prima pietra. Nel nuovo edificio racchiude una bottiglia contenente una pergamena con la seguente dicitura:
Sotto il pontificato di Pio XI – governando la Chiesa Ambrosiana il Cardinale Ildefonso Schuster – regnando Vittorio Emanuele III Imperatore sull’Italia e sulle colonie – duce Benito Mussolini – il 7 agosto 1938 – Mons. Giuseppe Pecora – can. Onorario del Cap. Metropolitano Milanese – benediceva solennemente la I pietra del nuovo Oratorio Maschile – palestra di fede e di virtù – per i giovani che esultano e pregano – santo orgoglio – delle presenti e future generazioni. |
Il 20 aprile 1940 il Beato Cardinale Ildefonso Schuster benedice solennemente il nuovo Oratorio, intitolato a San Luigi Gonzaga, patrono della gioventù.
Il parroco Biella si preoccupa di coprire la spesa dei lavori, che ammonta a 400.000 lire, con sottoscrizioni, vendita di uova, di candele e di grano, con pesche di beneficenza e, purtroppo, anche con la vendita del vecchio Oratorio Fracassi, sebbene un atto notarile del precedente parroco contenesse la condizione di non cedere assolutamente a nessuno l’area che egli aveva ottenuto dai Vittadini.
Oltre al cinema, l’Oratorio è costituito dalle cosiddette sale di accoglienza, che riuniscono fino a 400 ragazzi.
Nel 1948 Don Biella dà maggior respiro all’Oratorio acquistando per 255.200 lire un altro pezzo di terreno intestato a Bolchi Maria di Casimiro in Montani.
Il contributo personale dei diversi coadiutori, che si susseguono alla guida dell’Oratorio, ne arricchiscono la storia.
Con Don Ezio Re, rimasto coadiutore a Bareggio per vent’anni (1936-1955), nasce la tradizione della colonia estiva ad Alagna per ragazzi e giovani.
A Don Ezio succede, alla guida dell’Oratorio, Don Enzo Caletti, che vi rimane per 10 anni fino al 1961. Prende avvio con Don Enzo il Circolo Giovanile mentre continua la proposta della colonia estiva ad Alagna, alla quale si aggiungono i primi campeggi in tenda, organizzati a turni e divisi per età.
Al successivo coadiutore, Don Michele Longatti, rimasto dal 1961 al 1970, si devono interventi di tipo strutturale e il contributo a diverse iniziative, quali il rilancio del salone del cinema, il campeggio dei giovani, l’Azione Cattolica, le Acli di cui Don Michele è assistente, la U.S.O.B , il coro Stella Alpina, nato durante un campeggio a Macugnaga nel 1964, il torneo serale di calcio, la sfilata dei carri a Carnevale.
Dopo una breve permanenza di Don Egidio Boniardi (1970-1971), in Oratorio, arriva Don Angelo Oldani che deve far fronte ad una grave crisi di giovani che, nel corso di quegli anni aveva progressivamente abbandonato la frequentazione dell’Oratorio, sia per il periodo storico in cui ci si trovava sia per i continui cambiamenti di assistente.
Con dedizione e impegno, Don Angelo riesce, con il suo metodo educativo basato sulla direzione spirituale, a formare un nutrito gruppo di giovani, tanto che, ad un certo punto, la vita parrocchiale ruota tutta attorno all’Oratorio. Oltre a qualche intervento di tipo strutturale a lui si deve: la pubblicazione del periodico dell’Oratorio Il tralcio, l’organizzazione di un Oratorio misto a livello giovanile, le vacanze estive in una casa autogestita al Passo del Tonale.
Lascia l’Oratorio il 19 ottobre 1986 e, circa un mese dopo, vi subentra Padre Leone Spinelli che assume su di sé la direzione spirituale ed educativa. I compiti organizzativi e amministrativi sono invece lasciati ad Alberto Scalvenzi, nominato prefetto dell’Oratorio dal parroco Don Carlo Riva, in seguito ad un periodo di assenza del coadiutore. Con Padre Leone inizia una maggiore collaborazione con l’Oratorio femminile, che prende il via ufficialmente con l’edizione del Carnevale del 1987.
Dal 1988 al 1991 arriva come coadiutore, a Bareggio, Don Danilo Dorini. Egli trova una grande spaccatura nel gruppo giovanile dell’Oratorio, al tempo stesso però c’è un nutrito numero di adolescenti e un bel gruppetto di catechisti. Inoltre, i rapporti con l’Oratorio femminile si muovono subito nella direzione di una aperta collaborazione e culminano nella prima Festa degli Oratori nel 1989. Le precarie condizioni di salute costringono il parroco Don Carlo Riva, nel luglio 1989, a ritirarsi e così per qualche mese Don Danilo prende in carico anche la giuda della Parrocchia, fino all’arrivo del nuovo parroco Don Gerolamo Castiglioni il 12 novembre dello stesso anno. Molte sono le iniziative che caratterizzano questo periodo di gestione dell’Oratorio: il Cineforum, la castagnata in Ottobre, il Presepe vivente, le vacanze invernali, la Rassegna Teatrale, le visite culturali alla domenica pomeriggio, i concerti corali… a cui si aggiungono le ristrutturazoni del cinema, del bar e del campo da calcio.
La missione di Don Riccardo Brena, il successivo coadiutore che arriva a Bareggio il 26 giugno del 1991, si colloca in continuità con la proposta educativa degli anni precedenti. Essa, inoltre, è testimone e protagonista della fusione dell’Oratorio maschile con quello femminile, che diventa definitiva in seguito all’allontanamento delle suore da Bareggio, nel 1994. Nasce perciò il bisogno di coordinare e seguire un maggior numero di ragazzi e di trovare un metodo educativo che tenga conto delle esigenze di ragazzi e ragazze.
Proprio per questo motivo, don Riccardo crea la figura di una coordinatrice delle ragazze, che divenga per loro punto di riferimento. Altri cambiamenti riguardano la struttura dell’Oratorio, come la scritta ORATORIO SAN LUIGI all’ingresso, la cancellata, la nuova cucina, la tettoia, il campo di pallavolo per le ragazze…
a Don Riccardo succede Don Marco Recalcati (dal luglio 1998 sino ad ottobre 2003). Egli pone due cardini entro i quali l’Oratorio deve muoversi perché sia davvero luogo educativo di crescita: la capacità di manifestare la propria identità cristiana (diversamente diventerebbe una sorta di “parco giochi”) e la tradizionale vocazione popolare (in caso contrario diventerebbe una specie di club solo per alcuni). Il percorso deve essere fatto nella comunità parrocchiale e con la Grazia dei Sacramenti, attraverso un rinnovarsi continuo della proposta educativa, mantenendo fermi i riferimenti alla persona di Gesù e alla Chiesa, con l’aiuto delle figure dei sacerdoti, degli adulti, dei giovani e delle famiglie.
Nel periodo di permanenza a Bareggio, Don Marco contribuisce alla formazione, in Oratorio, di gruppi di interesse per i ragazzi e le ragazze: il gruppo liturgico con il coro “Voci in festa”, i gruppi missionario e caritativo, il gruppo Teatro e l’A.C.R.
Inizia inoltre a visitare ogni anno le famiglie dei ragazzi/e di terza elementare, che cominciano il cammino di preparazione ai sacramenti.
Sensibilizza i ragazzi e le loro famiglie ad aprirsi all’accoglienza verso gli altri ospitando in Parrocchia i giovani di Taizè, i seminaristi del Portogallo, quelli di Napoli …
Dal 1° luglio 2004 Don Giuseppe Morstabilini è il nuovo coadiutore dell’Oratorio San Luigi. Numerosi sono gli impegni e le attività portate a termine nei suoi otto anni di permanenza a Bareggio. In particolare, sono da menzionare i musical che hanno saputo coinvolgere tanti giovani dell’oratorio in un’esperienza che coinvolge vita e fede; l’introduzione delle esperienze caritative come l’attività legata alla Comunità Giovanni XXIII (tra cui i campi estivi in Romania) e la mensa dei poveri; i viaggi missionari estivi in Africa con i giovani. Don Giuseppe coordina anche una serie di importanti lavori strutturali in oratorio: tra i più importanti sono da menzionare il rifacimento del campo da calcio in erba sintetica e la risistemazione del CineTeatro, con il cambio delle poltrone e il sistema di Digital Cinema 3D.
Nel 2012 riceve il testimone dell’Oratorio S. Luigi Don Andrea Rabassini, che aveva già condiviso un anno da diacono con Don Giuseppe, rimanendo però riferimento per l’Oratorio S. Martino. Durante gli anni di permanenza a Bareggio di Don Andrea si ha la costituzione della Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa, che comprende le parrocchie Ss. Nazaro e Celso e Madonna Pellegrina; Don Luigi Verga è il primo Responsabile della Comunità. Si ha dunque un intensificarsi del lavoro comune dei due oratori bareggesi, con cammini e proposte condivise.