Saluto a Carlo
Domenica 3 luglio la nostra Comunità si è stretta attorno a Carlo Maria Marnati per un gioioso e caloroso GRAZIE per il prezioso ed intelligente servizio svolto a favore dei nostri Ragazzi e Giovani come Direttore dell’Oratorio S. Martino. E sì, perché Carlo lascia il suo servizio educativo nel nostro Oratorio per iniziare un nuovo lavoro presso la Comunità Salesiana di Arese.
Sono parecchi i motivi per dire grazie a Carlo! Sicuramente per le tante iniziative da lui pensate e attuate (campo di calcio sintetico. beerreggio, laboratori domenicali, sala stampa, cucina attrezzata per le esigenze oratoriane, servizio mensa durante l’Oratorio Estivo, il Gruppo cucina, ascensore per facilitare l’accesso dell’Oratorio anche ai disabili, la “Veneranda Sala Stampa”, sistemazioni dei diversi ambienti secondo le attuali norme di sicurezza, festa di fine anno, il carnevale ragazzi….. per citare solo qualcosa dell’imponente lavoro svolto!), ma è soprattutto nel Campo Educativo che Carlo ha saputo dare il meglio della sua preparazione, culturale e spirituale, con una capacità davvero singolare di saper accogliere, far sentire a proprio agio e poi accompagnare ogni Ragazzo o Giovane che ha varcato il cancello dell’Oratorio. Negli Adolescenti, nei Giovani e anche negli Adulti, da buon Educatore, ha saputo intuire il “carisma” posto da Dio nel cuore di ciascuno, adoperandosi perché lo si riconoscesse e diventasse un dono per il bene di tutti. Così è nata quella folta schiera di Collaboratori che costituiscono la “viva e vera eredità” che Carlo ci lascia!! La lettera che “i suoi ragazzi” hanno scritto e letto durante la S. Messa di quella giornata di festa dice con molta semplicità e verità la bellezza e l’importanza del lavoro educativo svolto da Carlo.
Carissimo Charly,
sembra ridicolo cominciare con il tipico incipit da lettera, ma non c’è niente di più vero, tu a noi sei caro, Charly, molto caro!
Ognuno di noi, almeno una volta, con un consiglio, una sgridata, un abbraccio, una tirata d’orecchio, una chiamata al cellulare, una risata, si è visto salvare da te.
Per i genitori sei stato quello che teneva i figli sempre fuori casa, ma anche fuori dai guai.
Per i bambini,magari, sei stato “quello che comanda”, che alla fine però non è poi così cattivo.
Per il don sei stato fidato collaboratore, amico.
Ma per noi, “i giovani”, tu chi sei?
Sei quello che ci chiama sempre perché ha bisogno in Oratorio, o forse perché ha bisogno di ricordarci che siamo importanti.
Per ogni singolo ragazzo qui rappresenti qualcosa di diverso, ma, sicuramente, qualcosa di molto importante.
Che tu sia stato per noi padre, fratello, amico, consigliere, tutti abbiamo da ringraziarti e sperare che almeno un po’ di tutto il bene dato, tu possa a tua volta riceverlo e averlo ricevuto da noi.
Ti abbiamo visto diventare marito e poi padre, due volte, e, nonostante crediamo per te non possa esserci felicità più grande di questa, speriamo tu possa trovare in questa nuova esperienza ciò che stai cercando.
Siamo certi che saprai far sentire a casa ognuna delle persone che in questo viaggio incontrerai, proprio come hai fatto sentire noi per sei anni, varcato il cancello dell’Oratorio.
Inutile ribadire che ci mancherai, tanto è solo un arrivederci.
Grazie Charly!
I tuoi ragazzi
“Inutile dire che sentiremo la tua mancanza…”. Eccome la sentiremo!
Ma dobbiamo continuare a rendere il nostro Oratorio luogo di incontro, di servizio e di crescita nella fede in Gesù, facendo tesoro di quello che Carlo ha iniziato fra noi!
Auguriamo al nostro Direttore ogni soddisfazione per il nuovo lavoro che andrà ad iniziare e lo aspettiamo a darci una mano come volontario, accanto a tanti altri che – grazie a lui – si stanno già da tempo impegnando, perché l’Oratorio sia per ciascuno quella bella e sana esperienza di crescita umana e cristiana che anche lui ha coltivato e incessantemente proposto.
Grazie e… buon viaggio, collaboratore e amico carissimo!